L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha rilevato, nei giorni recenti nella zona di Tarzo (Treviso), una serie di eventi sismici su cui vogliamo fare chiarezza.
📊 Rilevamenti INGV a Tarzo
17 giugno 2025, ore 20:09 (UTC+2): scossa di magnitudo ML 1.5, epicentro a circa 1 km ovest del centro di Tarzo; evento di lieve entità, non avvertito dalla popolazione.
16 giugno 2025, ore 18:42: scossa di magnitudo ML 1.1, ipocentro superficiale a circa 11 km di profondità, localizzazione a 2 km a ovest di Tarzo; classificata come “micro” e non percepita localmente.
Questi due eventi fanno parte di uno sciame sismico moderato, caratteristico della zona dell’alta Marca trevigiana, legato alla faglia vittoriese.
⚠️ Cosa significano le magnitudo
Le scosse ML ≤ 1.5 sono considerate “micro”: non causano danni né risultano avvertibili.
Queste attività sotterranee sono assolutamente normali in aree con faglie attive, come conferma l’INGV, che mantiene monitoraggi costanti e aggiornati .
🗺️ Caratteristiche geologiche
Profondità superficiale (< 15 km) → può occasionalmente produrre vibrazioni percepibili se la magnitudo fosse leggermente superiore, ma in questi casi non lo è stata.
Sciami sismici con magnitudo tra 1 e 2 ML sono comuni nella regione veneta; l’attuale serie non desta preoccupazioni particolari.
✅ Qualche nota al cittadino
Sorveglianza attiva – L’INGV aggiorna in tempo reale eventi anche poco percepiti: la trasparenza è totale.
Nessuna anomalia – Assenza di scosse a magnitudo elevata o profonde (> ML 2 o > 30 km) significative.
Preparazione semplice – Come sempre, tenere pronte semplici regole fondamentali (segreto del tavolo, uscita sicura) e seguire le comunicazioni della Protezione Civile.
🎯 Chiaro inquadramento
Aspetto
Dettaglio
Epicentri
Situati a pochi chilometri da Tarzo, in linea con faglia locale
Magnitudo
≤ 1.5 ML: nessun danno, non percepite
Profondità
Entro 11 km: evento superficiale, ma comunque modesto
Sciame
Scosse ripetute ma deboli sono normali in quest’area
🔍 Conclusione generale
Il contesto corrente — fatto di piccoli eventi sismici — rientra perfettamente nella normale attività geologica della zona. I dati INGV non indicano alcun aumento pericoloso né movimenti anomali: le scosse sono state poco intense e profonde superficialmente.
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