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16
Ago
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La Protezione Civile di Mareno di Piave opera in un contesto geografico e geologico particolare, che presenta opportunità ma anche vulnerabilità significative in caso di eventi meteorologici intensi. Il nostro territorio è inserito nella fascia delle risorgive della pianura veneto-friulana, una zona di grande valore ambientale e naturalistico, ma che richiede attenzione costante nella prevenzione e nella gestione del rischio idraulico.

📍 Contesto geologico e ambientale

Mareno di Piave si colloca in una pianura di origine alluvionale fluvioglaciale, formata dai depositi portati dal fiume Piave e dai corsi d’acqua minori della zona. Il sottosuolo è composto prevalentemente da ghiaie e sabbie, materiali altamente permeabili che facilitano l’infiltrazione delle acque piovane. Tuttavia, la falda freatica si trova a profondità relativamente bassa, specialmente nella zona delle ex cave, come l’attuale Oasi Campagnola, oggi riconvertita in parco naturalistico.

Questa configurazione fa sì che in caso di piogge intense si possano verificare fenomeni di risalita della falda e ristagni idrici temporanei, specie in aree depresse.

🌧️ Piogge intense: implicazioni pratiche

Nel nostro comune, eventi di precipitazione abbondante possono comportare le seguenti criticità:

  • Innalzamento della falda freatica: Le piogge possono aumentare rapidamente il livello della falda, causando infiltrazioni in seminterrati e allagamenti localizzati nelle zone più basse, come l’Oasi Campagnola e i terreni circostanti.
  • Saturazione del suolo: Nonostante la buona permeabilità del terreno, forti precipitazioni consecutive possono portare alla saturazione, con conseguente ruscellamento superficiale.
  • Sovraccarico della rete idraulica minore: Fossati, canali consortili e collettori possono andare in crisi se non adeguatamente mantenuti, causando allagamenti diffusi nelle aree agricole e residenziali.
  • Comportamento delle ex cave: Le ex aree estrattive possono comportarsi da bacini temporanei e trattenere l’acqua, ma se non gestite correttamente possono diventare punti critici.

🛠️ Azioni della Protezione Civile

La nostra attività si concentra sulla prevenzione, il monitoraggio e l’intervento tempestivo. In particolare:

  • Controllo e manutenzione periodica dei fossati e dei collettori in coordinamento con i Consorzi di bonifica;
  • Monitoraggio della falda e delle previsioni meteo-idrologiche, attraverso i bollettini ARPAV e il sistema di allertamento regionale;
  • Simulazioni periodiche e aggiornamento del Piano Comunale di Emergenza;
  • Comunicazione alla cittadinanza in caso di allerte meteo e promozione di buone pratiche da adottare in caso di emergenza;
  • Collaborazione con il Comune di Mareno di Piave e gli enti preposti alla pianificazione del territorio, affinché nuove edificazioni non vadano a interferire con le dinamiche idrauliche esistenti.

🧭 Un territorio da conoscere per proteggerlo

Luoghi come l’Oasi Campagnola, simbolo di riconversione ambientale e di valorizzazione del paesaggio, rappresentano allo stesso tempo una risorsa e una sfida per chi opera nella tutela del territorio. Conoscere la storia geologica del nostro Comune, le dinamiche della falda e i punti critici della rete idraulica ci permette di agire in modo mirato e consapevole.

Invitiamo tutta la cittadinanza a consultare periodicamente il nostro sito, a iscriversi ai servizi di allerta e a collaborare con il gruppo comunale di Protezione Civile per costruire insieme una comunità più sicura e resiliente.


Fonti:

  • Comune di Mareno di Piave – Relazione geologica e urbanistica
  • ARPAV – Bollettini idro-meteo e dati falda freatica
  • Regione Veneto – Piano di Assetto Idrogeologico (PAI)
  • Consorzio di Bonifica Piave
  • SuperBeton – Progetto di riqualificazione ambientale dell’Oasi Campagnola

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